Parrocchie
PARROCCHIA DI TURES IN VAL PUSTERIA
La Parrocchia di Tures si trova quasi a metà tra la Val di Tures e la Valle Aurina. Di essa fanno parte i paesi di Campo Tures, Caminata di Tures e Molini di Tures. Ciascun paese ha una propria chiesa, dove con una certa regolarità si svolgono le funzioni religiose. La Chiesa Parrocchiale in comune si trova rispettivamente a circa un chilometro da ciascun paese.
STORIA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SANTA MARIA ASSUNTA A TURES IN VAL PUSTERIA
Posizione e caratteristiche architettoniche. La prima citazione di un’unità organizzativa parrocchiale risale al 1235. Alla parrocchia, che si erge quasi al centro della piana di Tures, fanno capo le località del centro di Campo Tures, Molini di Tures e Caminata. La chiesa di Tures venne costruita nel periodo dal 1503 al 1527, in stile tardo-gotico, su fondamenta romaniche e del primo gotico, su commissione del parroco Lienhart Fabri e con la progettazione e la direzione dello scalpellino Valentin Winkler di Falzes. La struttura è caratterizzata da pilastri quadri, mentre sulla muratura della torre campanaria, alta 64 metri, si distinguono le caratteristiche di costruzione romanica e del primo gotico. La chiesa presenta un’unica navata (lunga 40 m, larga 13 m, alta 15,5 m) con annessa a sinistra la cosiddetta cappella Arberg (donazione del 1381 di Peter von Arberg) che venne ricostruita ex-novo nello stesso periodo.
Interno. Entrando dal portone principale, si nota il soffitto con l’interessante volta reticolata sulle cui chiavi di volta sono riportati stemmi e figure.
La volta reticolata prosegue nella cappella Arberg in forma slanciata e a nido d’ape. Attrae pure il nostro sguardo il gruppo statuario della Regina del rosario (di Raffaello Baratti del 1645 circa) appeso alla sommità dell’arco trionfale. A sinistra domina la parete nord con la pala Maria Assunta di Carl Henrici di Bolzano (1783); essa faceva parte dell’altare barocco, ma dopo la resa gotica dell’altare maggiore, è stata spostata in questa posizione, a devota memoria. Procedendo in avanti, sempre guardando la parete nord, si sbocca a sinistra attraverso due alte arcate acute, nella già citata cappella Arberg. In alto, si possono vedere su una chiave di volta, lo stemma a sette rombi dei nobili di Tures e, su un peduccio di appoggio del costolone, una testa d’aquila, ovvero lo stemma degli Arberg che nel XIV secolo furono burgravi e amministratori di Tures.
Sulla parete ai margini di questa entrata secondaria ci sono le steli funerarie di Friedrich (padre)e Hans (figlio) Fieger del XVI secolo, famiglia facoltosa che per decenni amministrò con generosità la signoria di Tures. Qui sono esposti inoltre oggetti d’arte del XV secolo: le statue di Maria addolorata con Maddalena e Giovanni, quella di Gesù che porta la croce, poi più avanti c’è un antico fonte battesimale del 1230. Abside e altare maggiore. Nel coro, lateralmente all’altare maggiore, ci sono due altari in stile classicistico del XIX secolo; quello a sinistra raffigurante la Regina del rosario con San Domenico (1850) di Franz Hellweger e a destra con la pala della Sacra Famiglia e Giovanni Battista del pittore veneziano Cosroe Dusi (1839). Fiancheggiano da entrambi i lati di questi due altari, le quattro imponenti statue degli Evangelisti che sono reminiscenza del precedente altare barocco. In fondo, dietro l’altare maggiore, si vedono le grandi vetrate dipinte delle finestre (1863): a sinistra, la raffigurazione della nascita di Gesù; a destra, quella dell’Annunciazione di Maria. Le finestre a sud e a est, sono state sottoposte ad uno scrupoloso restauro nel 2014/2015. L’originario altare maggiore gotico del periodo della costruzione della chiesa venne sostituito nel XVIII secolo con un’opera barocca che non è più reperibile. All’inizio del XX secolo, si tornò al gusto per lo stile gotico e fu il decano J.Fauster a commissionare questo altare maggiore neogotico con trittico, inaugurato nel 1908. Il progetto è di Josef Schmid (Bolzano/Vienna); i lavori d’intaglio e le sculture sono state realizzate nel laboratorio di Alois Winkler a Innsbruck. Nello scrigno vi è una libera riproduzione dall’originario di Tilman Riemenschneider a Creglingen vicino a Würzburg (1508) dell’Assunzione di Maria, attorniata da angeli e dai dodici Apostoli. Sulle portelle aperte ci sono, in bassorilievo, scene della vita di Maria (a sinistra, la visita di Maria a Elisabetta e la nascita di Maria; a destra, la presentazione di Maria al tempio e il suo matrimonio). A sinistra e a destra dello scrigno vegliano le statue di San Floriano e di San Giorgio. Sull’ardita cimasa si vede il gruppo dell’Incoronazione di Maria con al di sopra Dio Padre e lo Spirito Santo e ai lati, l’arcangelo Michele e Giovanni Battista. Nella predella, sotto lo scrigno, c’è il tabernacolo a due piani, ciborio e ostensorio; ai lati, oltre ai due angioletti col turibolo, ci sono i bassorilievi dell’adorazione dei Magi e del Dodicenne al tempio. Alla base, sulla mensa in arenaria, si vedono un mosaico con motivi eucaristici e il sacrificio del sommo sacerdote Melchisedek. L’organo. In direzione dell’uscita principale, si vede in cantoria il grandioso organo costruito ex-novo nel 2008 con i materiali più pregiati, ad opera dei fratelli Metzler di Dietikon (Zurigo). L’organo dispone, suddivisi in tre alloggiamenti, di 40 registri e di 2.500 canne (122 in legno, 466 canne labiali).
STORIA
storia della chiesA
STORIA
A 1.590 metri di altitudine, la chiesa parrocchiale di Sankt Wolfgang (San Volfango) è situata sul pendio sopra il largo fondovalle creato dal Rio di Riva. Il direttore dei lavori di costruzione fu Peter von Stadl, di Hall in Tirolo. L’arredo della chiesa è completamente opera di artisti tirolesi. I tre altari e il pulpito sono opera dello scultore brunicense Josef Bachlechner. Particolarmente notevoli sono gli affreschi in stile liberty, sull’arco trionfale, del pittore Emanuel Raffeiner di Schwaz, che vi ritrasse uomini e donne del paese. Oltre 3.400 benefattori, tra cui lo stesso Imperatore Francesco Giuseppe, aiutarono nella costruzione della chiesa.
I loro nomi sono registrati nel Libro d’onore di Riva di Tures. Il campanile che abbellisce la chiesa fa parte già della precedente costruzione in stile gotico. La chiesa parrocchiale di Riva di Tures è una delle poche chiese in provincia di Bolzano che furono erette in stile neogotico tra il 1908 e il 1911.
PARROCCHIA DI SELVA DEI MOLINI
Le località di Selva dei Molini e di Lappago appartennero per lungo tempo alla Parrocchia di Tures, e da lì venivano assistite spiritualmente. Fino al 1660, infatti, ogni seconda domenica del mese e nelle feste apostoliche, si recava a Selva dei Molini un prete della Parrocchia di Tures.
I contadini avevano l’obbligo di pagare in natura le imposte al parroco di Campo Tures.
Nel 1660, Selva dei Molini e Lappago furono divise dalla Parrocchia di Campo Tures, insediandovisi una chiesa minore o curazia, con curato Peter Marchner.
STORIA
INFORMAZIONI IMPORTANTI
PATRONA
La Chiesa Parrocchiale di Selva dei Molini è consacrata a Santa Gertrude, la cui festa cade il 17 marzo.
PARROCO
Parroco: Anton Auer
ORARIO
Su richiesta telefonica
INDIRIZZO
Casa Parrocchiale 28, 39030 Selva dei Molini
Tel. 0474 653119 Handy: 3470635221
email: anton.auer44@gmail.com
PARROCCHIA DI LAPPAGO
La chiesa parrocchiale di Lappago è consacrata a Sant’Agnese. Nella storia della Chiesa, le località di Lappago e di Selva dei Molini dipesero dalla parrocchia di Campo Tures, fino al 1660, quando entrambe ne furono separate. Nel 1724 fu insediato un curato anche a Lappago e per questo motivo Lappago assunse a parrocchia separandosi dalla quella di Selva dei Molini.
Quando nel 1990 morì l’anziano curato, padre Josef Zingerle, Lappago e Selva dei Molini furono nuovamente riunite in una sola parrocchia.
STORIA
INDIRIZZO Canonica 28, 39030 Selva dei Molini,
Tel. 0474/653119 Handy: 3479635221
E.mail: anton.auer44@gmail.com
PARROCCHIA DI GAIS
STORIA
INFORMAZIONI IMPORTANTI
PatroNI
La Chiesa Parrocchiale di Gais è consacrata ai Santi Apostoli e all'Evangelista Giovanni, la cui festa cade il 27 dicembre.
PARROCI E SACERDOTI
Parroco e Decano: Franz-Josef Campidell
Sacerdote locale: Franz Santer
PGR Presidente: Michael Schwärzer 340 1084601
ORARIO
In inverno, lunedì dalle ore 18.00 alle 19.00; in estate, dalle ore 8.30 alle 9.45 (Decano). Così pure mercoledì e venerdì, dalle ore 8.30 alle 10.00 (Franz Santer) .
INDIRIZZO
via Ulrich von Taufers 22
39030 Gais
Tel. 0474 504115
RIO MOLINO (Comune di Gais)
Rio Molino si trova a 1.400 m s.l.m sopra Villa Ottone e conta all’incirca 50 abitanti. Quasi aggrappato al pendio, spicca la sua Chiesa che è dedicata ai 14 Santi Ausiliatori.